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I miei primi 50 anni
francesca March 8, 2022

Data di nascita: 28/02/1972
Età anagrafica: 50 anni
Età cerebrale: 35 anni
Età emotiva: 7 anni
Eccoci qua, mezzo secolo è passato! La maggior parte delle persone si rammarica degli anni che passano, io invece ne sono ben felice! Vuol dire che ho vissuto e che sono ancora viva! Mio padre morì quando aveva la mia età, quindi ringrazio vivamente Dio, la vita e l’universo per essere ancora qui a godermi questo viaggio incredibile.
IL mio cinquantesimo compleanno è stata l’occasione per fare un bilancio della mia vita e devo dire che è stato non solo positivo ma utile.
Se mi guardo indietro credo che alla fine io abbia fatto quasi tutto quello che volevo fare, salvo fare l’Architetto. 
O meglio: sono felice di aver fatto architettura, ma dopo la laurea la mia strada sarebbe stata la carriera universitaria ed invece ho voluto fare “onore” (a modo mio ovviamente, lui non credo avrebbe condiviso la mia scelta, perché fatta per lui e non per me) al mio babbo ed ho perseguito l’obiettivo di riaprire il suo studio.
Ad una prima analisi il mio abbandono della Libera professione di Architetto sembra un fallimento ma non lo è e lo capisco solo oggi.
Pochi mesi dopo aver riaperto il suo studio e rimesso il suo cognome sulla porta,  ho deciso di cambiare vita ed oggi sono qua.
A 40 anni ho ricominciato da capo e mi sono rimessa in gioco, ma non senza una grande crisi di identità: vivevo l’abbandono della Libera Professione di Architetto come un fallimento.
A 50 anni stendo un bilancio e credo che non sia affatto un fallimento anzi. 
La vita è fatta di esperienze ed ognuna ci costruisce addosso una lamina d’oro: più ne sei ricoperto e più diventi prezioso e ricco. 
L’oro non si arrugginisce e quindi nessuno mi toglierà di dosso il mio essere architetto anzi questo sarà un valore aggiunto che mi permetterà di fare meglio quello che faccio oggi. Progettavo edifici ed oggi progetto le esperienze di viaggio dei miei clienti. 
Il mio lavoro e fare in modo che le loro vacanze siano il più perfette possibile, ben organizzate e coordinate, ma soprattutto fatte di cose vere, appassionate, incontri autentici, cultura, emozione.
In ognuno di loro, in ogni cosa che organizzo deve esserci un pezzo di me, che loro porteranno con se per tutta la vita.
Mio padre diceva che progettare e costruire case, edifici, ti rende un po' eterno, perché hai la possibilità di lasciare una parte di te qui sulla terra quando morirai.
Credo avesse ragione.
Ecco, io progetto quello che sta dentro ad una vacanza nei minimi dettagli, mettendoci dentro tutto quello che posso conoscere in termini di Passione, Cultura, Emozione, Lealtà, in modo da proiettare i miei valori, i miei principi, le mie passioni e le mie conoscenze, in quel viaggio.
La scorsa settimana ho conosciuto meglio una ragazza di nome Federica: scherzando mi chiama “Piero Angela” (un noto divulgatore scientifico, giornalista, conduttore televisivo e saggista italiano) perché dice che io sono eclettica, che parlo di tutto e conosco mille argomenti oltre a parlarne in modo appassionato.
Mi fa sorridere ma ha ragione. 
Io amo tutto ma davvero tutto quello che esiste al mondo e mi interessa sempre capire, approfondire, dubitare. “Io so perché so di non sapere” diceva Socrate, finché sarò curiosa sarò infinitamente ricca.
Quindi un bilancio estremamente positivo, con picchi di pura felicità: penso a mia mamma, donna di un’intelligenza appassionata ed inimitabile, che mi ha sostenuto e “sopportato” tutti questi anni e per la quale non deve essere stato facile vivere il mio 50 esimo senza il mio babbo, al quale ha dedicato la vita dopo la sua morte.
Penso a mia figlia: un capolavoro di forza, sensibilità, intelligenza e saggezza.
Pensando a mio marito, che nonostante i suoi infiniti difetti e che a volte appenderei all’albero maestro dell’Amerigo Vespucci per i piedi, ha dimostrato una tenacia incredibile nel volermi stare accanto mio malgrado.
Pensando a Nebbia, che non posso definire “cane” perché non lo è (è una persona che cammina con 4 zampe e ricoperta di lunghi peli bianchi) un pazzo Golden Retrivier che ogni giorno mi riempie la vita di amore ed originalità.
Ed infine pensando a ciò che ho creato: BoM ovvero la Best Of Mas, un tour operator che dal 2017 ad oggi è cresciuto in modo esponenziale, che va avanti con poche persone che lavorano con passione e divertendosi. Persone che ho scelto io e che sono prima amici e poi collaboratori e pertanto non solo mi aiutano nel lavoro ma mi riempiono la vita di energia positiva ed amore.
Cosa posso volere di più di così?
 
W la vita
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