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Il 22 ottobre io e Sabrina, abbiamo intrapreso un viaggio alla volta della PENISOLA Sorrentina, per conoscere Mariano, la sua terra e le sue ville.

Volevamo andare di persona a vedere le sue proprietà (Noi visitiamo personalmente ogni proprietà che acquisiamo e vogliono sempre conoscerne i proprietari), ma soprattutto volevamo conoscere di persona lui “l’Host” e la penisola sorrentina, che è meno famosa di quella amalfitana ma non meno bella e di sicuro più autentica.

Siamo partite da Siena alle 6 del mattino, era buio, eravamo emozionatissime ( io la notte no ho chiuso occhio per l'eccitazione della partenza e Sabrina alle 3 era già sveglia e pronta a partire) Dopo 5 ore di viaggio siamo arrivate a Massa Lubrense: sotto la pioggia battente siamo entrate in una lunghissima galleria ed all'uscita di questa si è aperta davanti a noi una visuale incredibile : la pioggia aveva lasciato il posto al sole  e il mare e la costa erano li davanti a noi.

 Arrivate sul luogo dell'appuntamento ecco che incontriamo Mariano, giovane, brillante, sorridente e pieno di energia. 

Ci ha subito accolto con un sorriso e ci ha offerto un aperitivo che dopo 5 ore di viaggio abbiamo molto gradito.

Ci siamo messi subito in moto per vedere le prime due proprietà, una delle quali mi ha lasciato davvero a bocca aperta: si tratta della casa di sua nonna……da lui completamente ristrutturata in modo eccellente, aggiungerei, (e parlo da Architetto). 

Una vista senza fine sul golfo e quella brezza di mare che ti sfiora i capelli e ti fa sentire parte di una natura integrata nella vita dell'uomo che, generosamente, ospita.

Ci ha poi accompagnato in un piccolo villaggio di pescatori, ci ha presentato alla proprietaria di un delizioso ristorante sulla spiaggia dove ho mangiato il miglior pesce della mia vita.

Dopo pranzo Mariano ci è venuto a prendere, ci ha ospitato ed accompagnato al nostro appartamento,  delizioso, perfetto, con vista mare, ed abbiamo iniziato a fare un giro per ville…una più bella dell'altra.

Siamo stati insieme tutto il giorno ed abbiamo avuto modo di conoscerci: una delle cose che di lui più mi ha colpito è stata a forza di ciò che è radicato in lui e che lo lega indissolubilmente al suo Genius loci ed alla sua terra.

Viaggiando con la macchina siamo passati lungo un’uliveta: all'improvviso ha bruscamente fermato la macchina in piena curva ed ha fatto marcia indietro dicendo “quello è mio padre”: Abbiamo intravisto un signore sulla cima di un ulivo in mezzo alle frasche stava cogliendo, a mano, le olive. Lo ha salutato e siamo ripartite.

Vi sorprende che mi abbia colpito?

Quanti giovani di 30 anni al posto suo si sarebbero fermati, fatto marcia indietro in piena curva rischiando di fare un incidente, per salutare il padre che avrebbe poi visto comunque in giornata?

Mariano ci ha fatto non solo visitare ville e luoghi bellissimi, ma ci ha fatto entrare dentro ad una realtà che io non avrei mai pensato di poter ancora trovare ancora oggi.

Qui a Massa Lubrense tutti si conoscono e tutti si aiutano, la parola “Rispetto” ha ancora senso di esistere e lo fa nella sua forma più completa.

La parola “famiglia” è più forte del vento che si insinua lungo la costa ed il tempo che le persone vivono, ha ancora ritmi umani e scanditi anche dalle abitudini di un tempo, tramandate di padre in figlio, un luogo dove la tradizione si innesta nella modernità in un connubio pieno di rispettosa  sapienza.

Mariano, e non solo lui in questa terra incredibile, guarda al suo passato come una benedizione e ne fa tesoro perchè da li che tutto nasce, questo rappresenta la sua forza il suo futuro: partire dalle radici per avere un futuro solido e coerente con gli insegnamenti dei tuoi antenati : “io sono ciò che viene dai miei genitori, dai miei nonni e da tutti gli altri prima di me”, ci ha spiegato Mariano ”se non ci fossero stati loro io non sarei qui oggi e non avrei ciò che ho”.  Un albero secolare ha radici enormi e non dimenticare da dove si viene, non sottovalutare il valore dei nostri antenati e di queste radici, è per me fondamentale.

E’ quindi per me un grande onore poter conoscere chi, come Mariano; vive questa forze di vita e la porta avanti con una semplicità disarmante.